Niccolò Pavesi nasce a Milano, il 19 dicembre 1987.
Sin da bambino si appassiona alla lettura, alla scrittura e in generale alla tematica del racconto.
Si avvicina alla boxe grazie al nonno, con cui guarda tanti match in tv, e man mano che cresce la sua passione diventa sempre più forte.
Dopo aver conseguito la maturità scientifica (liceo Leonardo da Vinci), si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, dove si laurea a pieni voti il 21 novembre del 2012.
“La mia formazione umana e culturale – e quindi anche professionale – parte esattamente da lì”
Durante il periodo universitario indossa i guantoni, ma capisce presto che il suo talento è raccontare il pugilato, per la sua ricchezza narrativa e per il suo forte impatto emotivo.
Nel 2015 inizia una collaborazione con un importante promoter e, vivendo l’ambiente pugilistico dal suo interno, riesce a fare il salto di qualità, fino ad arrivare a commentare la boxe per l’allora neonata DAZN (2018). Oggi è ancora la “Voce della Boxe” di DAZN, con un palmares di oltre 500 match commentati. Sempre a DAZN, ha commentato anche le stagioni 2020 e 2021 della MotoGp.
Il suo progetto di comunicazione si chiama «Parliamo di boxe – Niccolò Pavesi», ed è molto più di una semplice pagina Facebook. Si tratta del punto di riferimento degli appassionati, e conta oltre 15.000 iscritti.
«È il percorso che ti porta a destinazione»
Un narratore preparato, che indossa le cuffie e vede il racconto dell’evento come obiettivo principale, senza fermarsi al solo contesto sportivo: “La boxe non è solo un ring e due pugili. La boxe è un insieme di storie, tutte diverse ma tutte accomunate da un’intensità fuori dal comune: raccontiamole!”
È creativo e tenace: lavora al massimo, con costanza, per raggiungere il miglior risultato possibile.
«Le doti non bastano, bisogna impegnarsi sempre e non accontentarsi mai»
Niccolò ha tra i suoi obiettivi quello di continuare a commentare la Grande Boxe (“ad ogni ora e in ogni giorno!”) e quello di creare un progetto identitario, unicamente personale, per poter esprimere al meglio la propria personalità e le proprie capacità di intrattenitore.
E, ancora, pubblicare un libro di racconti e far crescere la community di «Parliamo di boxe -Niccolò Pavesi».